Per motivi di metodo d’analisi, i furgoni elettrici sono valutati separatamente dai veicoli con motore a scoppio. Se i veicoli elettrici sono caricati con corrente ecologica, sono comunque molto più favorevoli all’ambiente rispetto ai veicoli a benzina o diesel. Per la volutazione dell’impatto ecologico dei furgoni elettrici ora si è tenuto conto anche dell’impatto ambientale della produzione delle batterie.
Come nel caso delle automobili elettriche, molti produttori di furgoni hanno annunciato novità, che sono però attese solo per il prossimo anno. Quest’anno, con il Renault Master Z.E., è arrivato sul mercato solo un nuovo furgone elettrico. Per il 2019 sono tuttavia previsti tre nuovi modelli: il VW e-Crafter e, dalla Mercedes, l’e-Vito e l’e-Sprinter.
Tener conto della norma Euro 6d-TEMP
Solo 25 modelli diesel soddisfano attualmente la norma sui gas di scarico Euro 6d-TEMP. Per i veicoli multispazio si tratta della Fiat Panda Van nonché, della Ford, il Transit Courier e il Transit Connect. Inoltre, già un terzo di tutti i modelli di minibus soddisfano la norma Euro 6d-TEMP: i tre simili nella costruzione Citroën Spacetourer, Peugeot Traveller e Toyota Proace Kombi, oltre che, della Ford, il Tourneo C e il Transit Kombi.
L’EcoMobiLista dei furgoni è l’unica valutazione ambientale di questo tipo disponibile in Svizzera e considera gli effetti sul clima, sulla salute e sull’ambiente. Il criterio di valutazione più rilevante sono le emissioni di anidride carbonica (CO2), gas a effetto serra.
L’«EcoMobiLista 2019 dei furgoni» è disponibile come documento PDF sul sito internet www.ecomobilista.ch/it.html. Sullo stesso sito web si può consultare anche la banca dati interattiva dei furgoni e dei minibus. L’EcoMobiLista dei furgoni 2019 stampata quale rivista può anche essere richiesta gratuitamente all’ATA Associazione traffico e ambiente: ecomobilista. @ata. ch