Revisione totale della legge sul CO2 al Consiglio degli Stati

Un primo passo troppo modesto nella giusta direzione

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Berna

Il Consiglio degli Stati inizia oggi a deliberare sulla revisione totale della legge sul CO2. I miglioramenti proposti dalla CAPTE-S* sono un primo passo nella giusta direzione, che l'ATA Associazione traffico e ambiente accoglie positivamente. Per raggiungere l'obiettivo del Consiglio federale, ossia l'azzeramento delle emissioni nette entro il 2050, le misure previste sono tuttavia ancora insufficienti.

La revisione totale della legge sul CO2 è una grande opportunità per la protezione del clima in Svizzera. Le proposte della CAPTE-S consentono, ad esempio, di creare un fondo per il clima, di introdurre una tassa sulle emissioni di CO2 sui biglietti aerei o di garantire che la Svizzera non diventi più permissiva dell'UE nei confronti delle automobili e dei camion nuovi. Tuttavia, l'ATA sollecita misure ancora più efficaci soprattutto nel settore dei trasporti, principale causa di emissioni di CO2 in Svizzera (40%).

Misure insufficienti nel campo dei trasporti

Con la prevista estensione della compensazione per i combustibili fossili, sarà possibile promuovere maggiormente le energie rinnovabili. L'ATA accoglie quindi con favore la volontà di CAPTE-S di puntare più in alto del Consiglio federale, ad esempio con una compensazione a livello nazionale di almeno il 20% a partire dal 2025. In considerazione delle normali fluttuazioni dei prezzi sul mercato, l'aumento massimo del prezzo della benzina di 5 o 7 centesimi al litro rispetto alla legislazione vigente è praticamente impercettibile per gli automobilisti.

Per quanto riguarda gli obiettivi sul CO2 del parco veicoli nuovi, l'ATA è sollevata che dal 2025 la Svizzera proseguirà su una linea analoga a quella dell'UE. L'obiettivo per le automobili nuove è la misura di politica climatica più importante nel settore dei trasporti, poiché incentiva finanziariamente gli importatori a ridurre le emissioni di CO2 della media del loro parco auto. Per raggiungere gli obiettivi del Consiglio federale e dell'accordo di Parigi sul clima, sono tuttavia necessari obiettivi molto più ambiziosi per le automobili nuove.

Un passo in sospeso da tempo, ora proposto da CAPTE-S, è la tassa sulle emissioni di CO2 sui biglietti aerei. Ciò potrebbe almeno rallentare la crescita massiccia del traffico aereo. Volare oggi è troppo economico, e quanto più costosi sono i biglietti aerei, tanto più attraenti diventano gli altri mezzi di trasporto. Tuttavia, l'importo massimo di 120 franchi per i voli a lungo raggio e quelli di prima classe è lungi dall'essere sufficiente a risarcire i danni ambientali.

Siamo solo all'inizio

C'è un'urgente necessità di agire nella lotta contro il riscaldamento globale. La revisione totale della legge sul CO2 è un passo importante in questa direzione. Altri devono però seguire. Infatti, già oggi è chiaro che, anche con la proposta leggermente più ambiziosa della Commissione del Consiglio degli Stati, le emissioni di CO2 saranno ridotte solo della metà di quanto sarebbe effettivamente necessario alla Svizzera per raggiungere gli obiettivi dell'accordo di Parigi sul clima.


*Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia del Consiglio degli Stati

Anders Gautschi, direttore di ATA, Tel. 079 960 11 71

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