L'ATE vede miglioramenti decisivi nella proposta in consultazione. Con i limiti di categoria basati sulle differenze percentuali di efficienza, l'etichetta energia può mostrare le reali differenze tra i modelli di auto, cosa impossibile con l'attuale distribuzione - artificialmente equilibrata - dei modelli tra le varie categorie di efficienza energetica. L'ATA valuta quindi molto positivamente il fatto che il governo federale voglia correggere questa evidente carenza del sistema attuale.
Niente più voti massimi ai veicoli con emissioni di CO2 eccessive
Di fronte al cambiamento climatico, non è più tollerabile rilasciare il massimo dei voti nell'etichetta energia a veicoli con emissioni di CO2 significativamente più alte del valore obiettivo. Un cambiamento è quindi indispensabile, se l'etichetta energia per i veicoli intende aiutare le e i clienti a fare una scelta consapevole invece di creare confusione. Il futuro calcolo dei limiti di categoria sarà complessivamente più comprensibile e trasparente. Tutte le altre etichette energia valide in Svizzera si basano su un sistema simile.
L'etichetta energia di categoria F quale requisito minimo deve arrivare presto
In un passo successivo si deve inoltre correggere che non ci sono requisiti minimi di efficienza energetica per le automobili. Infatti pur consumando molta più energia rispetto, ad esempio, a frigoriferi o aspirapolvere, al contrario di questi ultimi e della maggior parte dei prodotti che consumano energia, le automobili non sottostanno ad alcun requisito minimo di efficienza energetica. Pertanto, l'ATA richiede l'etichetta energia di categoria F come requisito minimo per la messa in circolazione di nuove automobili dal 2024.
Questa misura eviterebbe che vengano messi in circolazione modelli di auto che emettono più di 189 g CO2/km per la benzina o 196 g CO2/km per il diesel. L'attuale obiettivo di CO2 equivale a 118 g CO2/km. La gamma di modelli attuale mostra che l'etichetta energia di categoria F quale requisito minimo è una via praticabile.
Spostamento di una categoria
Inoltre, l'ATA richiede che i limiti di categoria diventino più ambiziosi. In caso contrario, quasi tutte le automobili elettriche si ritroverebbero nella categoria A dell'etichetta energia, anche se presentano tra di loro delle grandi differenze a livello di efficienza. Solo una graduazione più ambiziosa permetterebbe di mostrare i reali scarti di efficienza tra i differenti modelli di auto.