La Commissione dell’ambiente del Consiglio nazionale (CAPTE-N) ha stabilito che deroghe al calcolo delle emissioni di CO2 possono essere ancora concesse solo se sono valide anche nell’Unione europea. Secondo le cifre fornite dal Consiglio federale, se la Svizzera avesse concesso scappatoie agli importatori d’auto più a lungo che l’UE, senza una precisazione nella legge, si sarebbe rinunciato al 30 per cento della riduzione di CO2 possibile con la misura.
Il Consiglio federale sarà ora vincolato dal Parlamento a fissare un obiettivo per il CO2 sensibilmente più severo a partire dal 2025. Questo è urgentemente necessario per uscire dalle energie fossili entro il 2050, come previsto dall’accordo di Parigi sul clima.
L’obiettivo per il CO2 delle nuove vetture è la più importante misura di politica climatica nel campo dei trasporti.