Modifica della legge sulla circolazione stradale

L'ATA è sollevata dalla decisione sul casco in bicicletta

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Berna

L'ATA è sollevata dalla decisione della Commissione dei trasporti del Consiglio Nazionale (CTT) di rinunciare al casco obbligatorio per i bambini e i giovani tra i 12 e i 16 anni.

In linea di principio, l'ATA Associazione traffico e ambiente considera l'uso del casco da bicicletta una misura sensata e lo raccomanda a giovani e anziani. Tuttavia, rendere i caschi obbligatori per i giovani tra i 12 e i 16 anni avrebbe un impatto negativo sull'uso delle biciclette, e quindi anche sulla salute e l'ambiente. Questo è confermato dalle esperienze nei paesi in cui il casco è obbligatorio.

Nuovi studi scientifici dimostrano che i benefici per la salute di una regolare attività fisica attraverso il ciclismo superano di gran lunga le possibili conseguenze negative degli incidenti. Questo è il motivo per cui la Norvegia, per esempio, si è astenuta dall'introdurre l'obbligo del casco da bicicletta per i giovani.

L'indennizzo degli incidenti è un altro aspetto problematico, perché un casco da bicicletta obbligatorio creerebbe incertezze legali riguardo all'indennizzo degli incidenti nel caso in cui un bambino dovesse avere un incidente senza casco da bicicletta.

Anders Gautschi, Direttore ATA, Tel. 079 960 11 71

Servizio media ATA: 079 708 05 36

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