Un riconoscimento alla bici come mezzo di trasporto quotidiano

L’ATA è felice per il chiaro Sì alla bicicletta

|
Berna

L’ATA Associazione traffico e ambiente è felice per la chiara approvazione del decreto federale sulle vie ciclabili. La bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano riceve finalmente più peso e deve essere considerata nelle pianificazioni. Oltre alle cicliste e ai ciclisti, anche i pedoni e gli automobilisti otterranno una maggiore sicurezza sulle strade.

Con il Sì al decreto federale sulle vie ciclabili, il Parlamento ha ora l’incarico di elaborare una relativa legge. L’ATA Svizzera e le sue Sezioni, quali co-promotrici dell’iniziativa bici, che ha portato al decreto federale ora ampiamente approvato, accompagneranno attivamente lo sviluppo della nuova legge sui percorsi ciclabili.

in base alla netta approvazione del decreto bici, per l’ATA è fin d’ora chiaro che la bicicletta deve essere considerata nelle pianificazioni come un mezzo di trasporto di pari importanza come il traffico individuale motorizzato (TIM) e i trasporti pubblici. In particolare nel pendolarismo la bicicletta può contribuire a contenere l’aumento del traffico, poiché contribuirà ad attenuare le punte di traffico. L’ATA e le sue Sezioni si impegneranno per questi obiettivi nei Cantoni e nei Comuni. «Andare in biciletta è infatti salutare, richiede poco spazio e non produce gas di scarico – in perfetta sintonia con gli obiettivi dell’accordo di Parigi sul clima», enfatizza Ruedi Blumer, Presidente dell’ATA Svizzera.

Per una buona applicazione legislativa del decreto federale bici, l’ATA chiede che la Confederazione metta a disposizione le risorse necessarie per il controllo e il monitoraggio delle misure a favore della bicicletta, in modo da garantire la promozione delle vie ciclabili in tutto il territorio. In seguito la Confederazione deve assicurare una rete di percorsi ciclabili sovraregionale e, se necessario, anche creare i necessari strumenti di coordinazione degli interventi.

Collegamenti ciclabili diretti, sicuri e interconnessi per il traffico quotidiano sono e restano uno dei temi centrali dell’ATA. Devono essere tenute in considerazione sia per le cicliste e i ciclisti più lenti, sia per quelle/i più rapidi. Le veloci biciclette elettriche potrebbero essere esentate dall’obbligo di usare le piste ciclabili.

L’ATA si aspetta inoltre che la Confederazione fissi standard minimi per l’educazione dei bambini e dei giovani all’uso della bicicletta, poiché l’istruzione è un campo importante nella promozione della mobilità ciclistica.

Bruno Storni, Vicepresidente ATA Svizzera, tel. 076 399 57 72

Anders Gautschi, Direttore ATA Svizzera, (It. /ted. /fr.), tel. 079 960 11 71

Questa pagina viene visualizzata correttamente solo con JavaScript. Si prega di abilitare JavaScript nel browser.
.hausformat | Webdesign, TYPO3, 3D Animation, Video, Game, Print