Tre anni dopo lo scandalo dei gas di scarico: riequipaggiare i Diesel

Il Consiglio federale chieda responsabilità al settore dell’auto!

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Berna

L’ATA Associazione traffico e ambiente approva la decisione del Governo tedesco che finalmente obbliga i produttori di automobili a riequipaggiare le vetture Diesel. L’ATA chiede al Consiglio federale di esigere a sua volta dagli importatori d’automobili svizzeri di aggiornare i veicoli con valori d’emissione manipolati. Sono passati tre anni, ma sempre ancora circolano automobili Diesel con emissioni eccessive di ossidi d’azoto (NOx).

Lungo le strade a forte traffico il carico di ossidi d’azoto è particolarmente alto e nelle città c’è spesso una cattiva qualità dell’aria. Una ragione sono le emissioni di NOx costantemente troppo alte, e qui l’industria automobilistica ha pesantemente imbrogliato. Per diverse case automobilsitiche dal 2015 è noto che i valori delle emissioni sono stati manipolati con dispositivi illegali e trucchi vari. Ora in Germania i produttori saranno obbligati a riequipaggiare i dispositivi per la depurazione dei gas di scarico dei loro modelli Diesel.

Anche in Svizzera il Consiglio federale deve assicurare un riequipaggiamento – e questo a carico delle case automobilistiche, chiede l’ATA. In Svizzera l’intervento sarebbe necessario per i modelli Diesel secondo le norme Euro6b, Euro5 e Euro4 che emettono troppo NOx. Questi ultimi emettono in media da quattro a cinque volte più NOx di quanto previsto dalla legge. Considerato che queste emissioni sono dannose per la salute, l’ATA ritiene che un intervento sia doveroso e urgente.

A causa del diossido d’azoto, in Europa ogni anno muoiono prematuramente decine di migliaia di persone – molte più di quelle decedute in incidenti stradali. Uno studio per l’anno 2012 indicava 950 decessi prematuri in Svizzera dovuti agli ossidi d’azoto.

In Germania il Governo ha inoltre deciso un premio per il cambio dell’auto per le vetture Diesel interessate. Per l’ATA questo incentivo è tuttavia una pura misura di marketing.

Bruno Storni, Vicepresidente dell'ATA Svizzera, tel. 076 399 57 72

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