Bilancio intermedio della petizione contro il rumore del traffico stradale

I Cantoni agiscono con esitazione

|
Berna

La petizione dell'ATA contro il rumore del traffico stradale ha dato un segnale forte ai cantoni. Come dimostrano le reazioni, ci sono alcuni cantoni che sono disposti ad agire e che fanno affidamento su misure efficaci come la riduzione della velocità. Altri, tuttavia, sono titubanti.

La giornata contro il rumore, il 25 aprile, l'ATA ha consegnato la petizione contro il rumore del traffico stradale di fronte alla Casa dei Cantoni a Berna. La petizione si rivolge sia al Consiglio federale che ai governi cantonali. Quasi 9000 firme chiedono un approccio più coerente e più rapido per combattere il rumore causato dal traffico stradale.

Alla base della petizione vi è la scadenza per l'intervento sulle sezioni stradali interessate dal rumore. Sebbene i cantoni siano soggetti all'entrata in vigore dell'Ordinanza sulla protezione dal rumore del 1987 per effettuare i lavori di risanamento, una persona su cinque in Svizzera soffre ancora gli effetti di un eccessivo inquinamento acustico. Questo è quello che ha sottolineato l'ATA.

Le risposte dei cantoni dimostrano anche che l'utilizzo di pavimentazioni stradali a bassa emissione di rumore è una via percorribile. Tuttavia, molti cantoni sono ancora molto restii nell'utilizzo di zone 30 o in generale di applicare una riduzione della velocità. Nonostante il fatto che le riduzioni di velocità riducano efficacemente l'inquinamento acustico e abbiano effetti positivi sulla sicurezza e sulla fluidità del traffico. Il Tribunale federale ha da canto suo deciso in aprile che l'introduzione delle zone 30 per motivi di protezione dal rumore è giustificata.

Consiglio nazionale mette i freni sulla protezione del rumore

Incomprensibile dopo la decisione del Consiglio Nazionale che ha tolto la possibilità di introdurre zone 30 sulle strade principali per motivi legati al rumore. Poiché i cantoni e i comuni sono i responsabili del rispetto dei limiti di rumore lungo le strade, dovrebbero avere la competenza per adottare le misure appropriate. L'ATA si aspetta una correzione di questa decisione al Consiglio degli Stati.

L'ATA si aspetta che i cantoni implementino rapidamente le restanti misure di riduzione del rumore al fine di proteggere efficacemente la popolazione dal rumore stradale. L'attenzione dovrebbe essere focalizzata sulle misure per evitare il rumore. Agire con opere di ristrutturazione come l'uso di finestre insonorizzate sono invece respinte dall'ATA.

Inizio positivo

Nelle risposte dei cantoni alla petizione alcune misure sono evidenti: Il governo cantonale di Lucerna vuole permettere il tempo 30 anche sulle strade cantonali. Il Canton Berna promuove l'utilizzo di autobus elettrici nella città di Berna e contribuisce così facendo alla riduzione del rumore. Nel Canton Ginevra quantomeno è stata applicata una riduzione di velocità per un periodo di prova: su due strade, la velocità massima è stata ridotta da 60 km/h a 50 km/h per testarne gli effetti.

www.stopp-laerm.ch / www.marre-du-bruit.ch

Bruno Storni, Vicepresidente dell'ATA, tel. 076 399 57 72

Questa pagina viene visualizzata correttamente solo con JavaScript. Si prega di abilitare JavaScript nel browser.
.hausformat | Webdesign, TYPO3, 3D Animation, Video, Game, Print