Sebbene nel 2020 il consumo di carburante e le emissioni di CO2 delle automobili nuove abbiano registrato un calo, è stato chiaramente mancato il valore obiettivo fissato per le emissioni di CO2 (95g/km), ed è inoltre ulteriormente aumentato il peso medio dei veicoli nuovi, come mostrano le valutazioni dell'Ufficio federale dell'energia (UFE). Con l'emissione di 123,6 grammi di CO2 per km, le emissioni di CO2 dei veicoli nuovi immatricolati in Svizzera sono inoltre significativamente più alte rispetto alle emissioni medie dei veicoli nuovi immatricolati nell'UE, che si attestano a soli 107,8 g CO2/km.
Le sanzioni per gli importatori di automobili sono aumentate di conseguenza. Il settore lamenta penalità dovute per un ammontare di 132,5 milioni di franchi. Tuttavia, questa cifra deve essere messa in relazione alle circa 238.000 autovetture vendute. Le multe ammontano a soli 556 franchi per veicolo venduto - a fronte di un prezzo medio di vendita di svariate decine di migliaia di franchi, si tratta di un importo trascurabile.
Costi del riscaldamento climatico
Nel frattempo, i forti temporali delle ultime settimane da soli hanno causato danni molto maggiori. Con il riscaldamento climatico, queste condizioni meteorologiche estreme saranno più frequenti. I costi della catastrofe climatica sono immensi.
L'ATA trova inappropriato che il settore automobilistico, tra i maggiori responsabili delle emissioni di CO2, si lamenti di essere punita con multe relativamente modeste per il mancato rispetto di obiettivi valore sulle emissioni, in realtà troppo poco ambiziosi. L'ATA invita il settore automobilistico ad assumersi finalmente le proprie responsabilità e a rinunciare rapidamente alla vendita di veicoli a combustibile fossile.
Anche la politica deve agire rapidamente di fronte alla crisi climatica. Con il masterplan Mobilità senza carburanti fossili, l'ATA Associazione traffico e ambiente propone una serie di misure per l'abbandono dei combustibili fossili nei trasporti.