L’ATA lancia una petizione contro il rumore del traffico stradale

Chiesto un risanamento fonico efficace ai Cantoni e al Consiglio federale

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Berna

Con una petizione lanciata oggi, l’ATA Associazione traffico e ambiente chiede al Consiglio federale e ai Cantoni di finalmente applicare le prescrizioni contro l'inquinamento fonico. È urgentemente necessario fare pressione: a fine marzo 2018 scade il termine di legge per il risanamento fonico lungo le strade.

Sebbene i Cantoni e i Comuni fossero tenuti a risolvere il problema del rumore del traffico stradale già dal 1987, finora non hanno applicato coerentemente le prescrizioni federali contro l’inquinamento fonico. Dopo ormai più di 31 anni, c’è sempre ancora un’urgente necessità d'intervento. Perciò, con la sua petizione, l’ATA lancia un appello alla Confederazione e ai Cantoni affinché finalmente si diano da fare.

Alla Confederazione l’ATA chiede di rispettare le proprie disposizioni e che provveda al risanamento fonico di tutte le autostrade e semi-autostrade. Inoltre, sono necessarie ulteriori misure da parte dei Cantoni e dei Comuni, affinché il risanamento fonico sia accelerato e applicato con provvedimenti alla fonte. Un intervento più deciso è urgentemente necessario a causa delle gravi conseguenze dell’inquinamento fonico causato dal traffico stradale.

Il rumore fa ammalare

Il rumore non è solo fastidioso, causa anche danni alla salute. La conseguenza più frequente sono i disturbi del sonno. Inoltre, il rumore del traffico stradale causa stress e quest’ultimo aumenta il rischio d’infarto cardiaco. Nei bambini si osservano anche difficoltà d’apprendimento dovute al carico fonico.

Complessivamente in Svizzera 1,6 milioni di persone sono esposte a rumore proveniente dal traffico stradale che si situa sopra il limite fissato dalla legge. Una persona su cinque deve sopportare troppo rumore stradale durante il giorno, uno su sei la notte. Perciò l’adozione di misure efficaci è davvero urgente e queste devono essere estese a tutto il territorio.

Proposte efficaci

Nella sua petizione l’ATA chiede una pianificazione del territorio e del traffico che limiti l’inquinamento fonico. Sono efficaci anche riduzioni della velocità: limite a 30, 40 o 50 km/h, secondo le condizioni locali. L’abbassamento della velocità riduce il rumore e, inoltre, aumenta la sicurezza stradale. Bisogna anche favorire maggiormente il traffico pubblico, ciclistico e pedonale per frenare la crescita del traffico individuale motorizzato. Infine, ci vogliono buone condizioni-quadro per la realizzazione di quartieri e insediamenti senz’auto o con poco traffico.

Sito internet e petizione online

www.stopp-laerm.ch e www.marre-du-bruit.ch

Myriam Holzner, Direttrice programmi di mobilità, Tel. 079 866 49 28 (ted. /fr.)

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