Realizzare una zona 30 km/h

Esempi di obiettivi con un limite di velocità di 30 km/h:

• Maggiore sicurezza per scolari, pedoni e ciclisti
• Eliminare gli incroci pericolosi
• Consentire l'attraversamento libero e sicuro della strada
• Ridurre il rumore della strada
• Migliorare la qualità della vita e del soggiorno

Per dare maggior peso alla vostra richiesta, potete far firmare la petizione al maggior numero possibile di vicini.

Esempio sulla piattaforma online Openpetition

Esempio sulla piattaforma online petitio

L'autorità esprime il proprio parere ed elabora una proposta di progetto.

Se l'amministrazione comunale non risponde alla vostra richiesta, ci sono altre possibilità. 
- Contattate la sezione ATA della vostra regione.
- Misure di protezione dal rumore. 
Se vivete su una strada in cui i limiti di rumore sono superati, potete anche intraprendere un'azione legale per chiedere che venga preso in considerazione un limite di velocità di 30 km/h come misura di protezione dal rumore. La mappa interattiva del rumore dell'UFAM mostra, attraverso un modello di calcolo, la distribuzione spaziale del rumore del traffico stradale durante il giorno e la notte. È possibile ottenere informazioni vincolanti sui livelli di rumore attuali e sulle misure di riduzione del rumore previste dall'autorità cantonale di esecuzione.

Coinvolgere la popolazione nella discussione aiuta ad abbattere i pregiudizi e a creare fiducia. Soprattutto se l'introduzione di un limite di velocità di 30 km/h è soggetta a referendum, la continua informazione da parte del Comune e la partecipazione dei residenti, delle imprese e di altri gruppi di utenti interessati sono di grande importanza.

Dal 1° gennaio 2023, non è più necessaria una perizia per stabilire zone a 30 km/h su strade non orientate al traffico. È ancora necessaria una perizia per la segnalazione dei 30 km/h sulle strade orientate al traffico (ordinanza sulla segnaletica (SSV), articolo 108). Questi tratti stradali possono essere inclusi in una zona a 30 km/h 
zona: (Ordinanza sulla segnaletica, articolo 2a, paragrafo 6).

Le autorità competenti in materia di segnaletica studiano la conformità giuridica della zona nel quadro delle basi legali:

• LCStr
• ONC
• OSStr
• Ordinanza concernente le zone con limite di velocità massimo di 30 km/h e le zone d’incontro.

Il Comune pubblica la nuova zona, seguita, se necessario, da trattative di opposizione.

Viene segnalato un limite di velocità di 30 km/h e lo spazio stradale viene progettato con nuovi elementi in modo che il nuovo limite di velocità si adatti al paesaggio stradale ("strada autoesplicativa"). Vengono utilizzate misure strutturali, progettuali e organizzative adeguate, quali: "cancelli d'ingresso" alla zona, elementi di design (naturali) nello spazio stradale, restringimento della carreggiata, stalli di parcheggio sfalsati o innalzamento selettivo della carreggiata.

Di norma, i pedoni possono attraversare a 30 km/h, ma devono rispettare il diritto di precedenza del traffico. Gli attraversamenti pedonali sono segnalati solo in caso di esigenze particolari.

Si scelgono misure diverse se i 30 km/h sono segnalati su un asse di traffico principale.

Un anno dopo l'attuazione, il Comune deve dimostrare che gli obiettivi formulati nel rapporto sono stati raggiunti. L'attenzione si concentra sul rispetto del nuovo limite di velocità. Come limite di tolleranza si utilizza la velocità V85 di 38 km/h. Ciò significa che un massimo del 15% delle auto guida a una velocità superiore a 38 km/h.

Se la visibilità è insufficiente, cioè se gli utenti della strada vengono riconosciuti troppo tardi a causa di ostacoli visivi, la V85 deve essere abbassata.  Se gli obiettivi non vengono raggiunti, il comune deve attuare misure di miglioramento (costruzione, segnaletica, sensibilizzazione, controlli di polizia) e rivedere gli obiettivi.